lunedì 21 aprile 2008

E' così adesso.
Nuvole che passano e piovono e fanno l'erba molle e poi il sole scalda e fermenta i succhi della terra. Prati di fiori che la sera prima non c'erano e al mattino sbocciano fino all'orizzonte. Aria che un po' è calda e un po' scompiglia e soffia, e ti cerca la pelle sotto i vestiti. Il piovere gemente e scrosciante e tiepido dentro l'aria infantile, nuova, tenera, incapace di mordere anche quando la neve accarezza la montagna dietro casa. La sensazione mite e molle al mattino di penetrare in un liquore cristallino, soave al tatto, dolce da respirare.
Il bosco.
Marrone sotto, delle foglie vecchie e degli arbusti bagnati dalla pioggia. Ramaglia dell'anno scorso che luccica, rossa, incendiata dagli scrosci tiepidi.
E sopra, una profusione tenera di monetine verdi.
E poi, in mezzo, il verde smeraldo fulgente e sfolgorante delle erbe imperlate di gocce. Quel verde fiammeggiante, potente, rizzato in su verso il cielo a spadoni larghi e dritti.
Silenzio. Solo lo scroscio della pioggia a bagnare la carne tenera intorno al cuore.

1 commento:

Sandra Mazzinghi ha detto...

Ciao Fiorenza, ho aperto un account almeno posso lasciarti i miei saluti.
SM